domenica 18 novembre 2018

L'APPROCCIO OTTIMISTA : IL POSITIVISMO (SOCIOLOGIA)

COMTE E LA LEGGE DEI TRE STADI
 
 
 
 Comte elaborò tre stadi (o stati) fondamentali :
 
 
- lo stadio teologico: è lo stadio in cui gli uomini hanno l’impulso di cercare le cause che possano spiegare i processi della natura, ma in cui ancora non hanno sviluppato uno spirito critico. Le cause della natura vengono così cercate fuori dalla Natura, immaginandosi entità sovrannaturali.
La fase teologica è inoltre una fase organica della storia in cui tutti gli elementi, a partire da quelli sociali, sono guidati da un unico principio; Comte ammira quindi la I fase per il suo Ordine.
- lo stadio metafisico : con il passaggio dall’osservazione all’argomentazione, gli uomini  sviluppano il loro spirito critico e si arriva al secondo stadio del sapere,  nel quale la ragione si afferma e si cercano nuove cause per spiegare la Natura. Le cause individuate sono ancora astratte ma questa volta di carattere razionale, frutto di un processo dimostrativo, non più legato al concetto di fede.
Lo spirito critico ha così il merito di smuovere l’ordine senza progresso che era stato lo Stato medievale. Una società fondata sullo spirito critico e il Progresso, senza più un Ordine, non può però reggersi a lungo da sola, dato l’evolversi di una crescente anarchia intellettuale.
- lo stadio positivo : grazie alla rivoluzione industriale, si arriva così l’ultimo stadio, sintesi dei due precedenti, in cui è garantito sia l’Ordine dello stadio teologico, sia il Progresso dello stadio metafisico. Mentre nello stadio metafisico infatti la scienza era permeata da uno spirito positivo, dall’altra parte la scienza della società era ancora in disordine e confusa.
Con l’epoca industriale , invece, la società si baserà sullo sviluppo tecnico e anche la sociologia acquisterà pieno carattere positivo.
“Positivo” secondo Comte è quindi tutto ciò che è reale, utile, certo, preciso; a fondamento di questa avanzata fase storica sta la razionalità scientifica, un sapere fondato essenzialmente sull’esperienza, saldamente ancorato a fatti osservabili e leggi sempre soggette al controllo e alla verifica dell’esperienza.



 




L'APPROCCIO OTTIMISTA : IL POSITIVISMO (SOCIOLOGIA)

 
L'OTTIMISMO DEI POSITIVI
 
 
L'industrializzazione comportava un forte impulso di progresso nella capacità dell'essere umano di dominare e soggiogare la natura ostile.
 
Il progresso tecnologico costituiva un guadagno sicuro per l'umanità, se paragonato alle forme di esistenza e di società legate ai ritmi e ai prodotti della natura, quali erano quelle antecedenti alla RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.

L'APPROCCIO OTTIMISTA : IL POSITIVISMO

 
LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA
 
 
La sociologia nacque dall'esigenza di trovare delle risposte agli enormi problemi causati dall'industrializzazione e dai mutamenti connessi con il crollo dell'Ancien Regime e si alimentò di una FEDE CIECA NELLE POSSIBILITA' APERTE DALLA SCIENZA MODERNA.
 
 


L'ORDINE SOCIALE (SOCIOLOGIA)

 
ORDINE E DISORDINE
 
L'ordine sociale è una condizione irrinunciabile per realizzare la pacifica convivenza di chi abita in un determinato territorio.
 
Certi studiosi sono convinti che il disordine sia qualcosa di patologico, da arginare senza esitazioni.
 
 
Max Weber ha invece sostenuto che ordine e disordine sono da considerare come forze complementari ovvero che NON SI DA L'UNO SENZA L'ALTRO.
 
 


L'ORDINE SOCIALE (SOCIOLOGIA)

IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA E QUELLO DEL CONSENSO
 
Il mantenimento dell'ordine sociale è agevolato dall'uso della tecnologia, cioè di strumenti materiali utili per raggiungere obbiettivi prefissati.
 
La tecnologia contribuisce fortemente all'ordine sociale.
 
L'ordine sociale è possibile se esiste un consenso tra i membri di una determinata collettività
 
 


L'ORDINE SOCIALE (SOCIOLOGIA)

 
IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA'
 
Per il buon funzionamento di una scuola sono necessari vari tipi di attività molto differenti : l'insegnamento, la pulizia, la gestione amministrativa...
Gli studiosi di queste organizzazioni affermano a questo proposito che alla base di moltissime attività nella società moderna vi siano dei processi di DIFFERENZIAZIONE e di INTEGRAZIONE

L'ORDINE SOCIALE (SOCIOLOGIA)

 
 
LA REGOLARITA' TEMPORALE
 
 
Le norme sociali portano con se un secondo elemento fondamentale di ogni società, chiamato "ORDINE SOCIALE"
 
Nessuno di noi si addormenta la sera senza sapere che cosa lo aspetta il giorno seguente. Forse non ha elaborato un piano dettagliato, ma senz'altro avrà un'idea abbastanza precisa di ciò che potrà accadere : a che ora si sveglierà, come farà colazione, se andrà a scuola o se andrà a lavoro. 

domenica 4 novembre 2018

SCUOLE E UNIVERSITA' (PEDAGOGIA)

 
LE SCUOLE DI CHARTRES E DI SAN VITTORE
 
 
Nelle più famose scuole di Chartres e di San Vittore si insegnavano le arti del TRIVIUM, ovvero grammatica, dialettica e retorica. 
 
Successivamente nel QUADRIVIUM si insegnava aritmetica, musica, astronomia e geometria.
 
BERNARDO DI CHARTRES fu un maestro di grammatica nella sua scuola in Francia. Egli amava la cultura classica e cristiana e profondeva grande amore e impegno nell'insegnarla.
 
 


ORIGINI E METODI (ANTROPOLOGIA)

 
LO STUDIO DELLA CULTURA E LA RICERCA ANTROPOLOGICA.
 
 
Il problema del confine di una cultura è strettamente connesso con quello dell'identità.
Una cultura esiste quando c'è qualcuno che ne afferma l'esistenza.
 
Adottare una PROSPETTIVA OLISTICA significa avere presente che i modelli condivisi da un gruppo costituiscono un complesso tendenzialmente integrato .
Dire che la cultura è un'entità olistica equivale a dire che essa è complessa e integrata, cioè formata da elementi che stanno in un rapporto d'interrelazione reciproca.
 
Gli antropologi studiano alcuni aspetti della cultura e sono costretti a considerare l'oggetto di studio in relazione a molti altri elementi della stessa cultura
 
 
L'ETNOGRAFIA costituisce un elemento chiave della ricerca antropologica.
 
Il principale compito del ricercatore sul campo è quello di raccogliere dati utili alla conoscenza della cultura che vuole studiare.
 
L'antropologo comincia a vedere il mondo dal punto di vista dei suoi ospiti.
 
Un atteggiamento che permette di considerare co un certo distacco l'esperienza partecipata in una cultura diversa dalla propria. 

ORIGINI E METODI (ANTROPOLOGIA)

 
 
LA NATURA "CULTURALE" DEGLI ESSERI UMANI
 
 
All'uomo le informazioni su che cosa fare e come farlo gli vengono insegnate dai suoi simili.
 
Questo processo dura tanto, pure diversi anni.
 
Questa scelta dipende dal gruppo sociale in cui esso cresce o da come viene educato dai suoi simili.
 
L'essere umano è indirizzato a certi pensieri e a certe azioni dai simili che gli stanno attorno, perché deve adottare modi di comportarsi e di ragionare che siano riconoscibili agli altri.
 
L'antropologia oltre che studiare la diversità delle idee e dei comportamenti, cerca anche di mettere in luce due cose :
- il loro significato all'interno del mondo in cui comportamenti e idee si presentano
- quanto vi è di comune o affine tra essi e quelli di altri modi entro cui vivono altri gruppi umani.
 
La cultura è un complesso di idee e di comportamenti organizzati in modelli acquisiti, tramandati, selezionati e largamente condivisi dai comportamenti di un gruppo, e mediante i quali questi ultimi si accostano al mondo, sia senso pratico che in senso mentale.
 
La cultura presenta una tendenza all'organizzazione interna, e questa organizzazione si attua attraverso quelli che gli antropologi chiamano MODELLI CULTURALI.

ORIGINI E METODI (ANTROPOLOGIA)

 
LA PRATICA ANTROPOLOGICA
 
 
 
Lo studio delle istituzioni sociali e politiche dei riti, delle credenze religiose, delle tecniche di fabbricazione dei manufatti, dell'arte delle varie popolazioni lontani o definite "differenti o diverse" da quelle europee o comunque di origine europea ha costituito l'oggetto privilegiato dell'antropologia.
 
Oggi gli antropologhi studiano le popolazioni urbane dei paesi extraeuropei quanto quelle della stessa Europa e del Nord America, i popoli nomadi dell'Asia, i minatori delle Ande e i gruppi di adolescenti delle aree urbane delle città dei Paesi economicamente sviluppati.
 
Gli antropologi cominciarono a recarsi personalmente presso i popoli che volevano studiare, dando inizio ad una nuova epoca della storia dell'antropologia.
 
Alla base della pratica antropologica c'è sempre un contatto diretto con le popolazioni di cui si parla 

OROGINI E METODI (ANTROPOLOGIA)

 
LA DOMANDA SULLA DIVERSITA'
 
quando nasce l'antropologia ? :
 
Per trovare tracce degli inizi dell'antropologia a noi più vicine bisogna guardare al QUATTROCENTO e CINQUECENTO, all'UMANESIMO, al RINASCIMENTO e soprattutto ai DIBATTITI che seguirono alla SCOPERTA DELL'AMERICA (ovvero nel 1492)

La scoperta e la conquista del NUOVO MONDO allargarono enormemente gli orizzonti delle conoscenze e fecero nascere NUOVE DOMANDE non solo sulla natura animale e vegetale ma anche sugli ESSERI UMANI e sulla RELIGIONE.

Le descrizioni dei costumi e delle istituzioni sociali dei popoli lontani dall'Europa divennero sempre più numerose, ma, non rientravano in un vero e proprio progetto scientifico riconoscibile come ANTROPOLOGICO.


Nel corso del SETTECENTO, numerosi studiosi della natura cominciarono a elaborare una TEORIA sull'UNITA' del genere umano, come unica specie costituita da individui potenzialmente dotati dalle stesse facoltà mentali.


Gli ANTROPOLOGHI si sono distinti dai colonizzatori per la VOLONTA' di stabilire RAPPORTI di reciproca COMPRENSIONE con le popolazioni da loro studiate. 

ORIGINI E METODI (ANTROPOLOGIA)

 
ANTROPOLOGIA SIGNIFICA...
 
 
 
ANTROPOLOGIA = studio del genere  umano dal punto di vista   
                                    CULTURALE.
 
 
Studia quindi le IDEE e i COMPORTAMENTI che sono caratteristici degli esseri umani che vivono in società tra loro lontane nello SPAZIO e nel TEMPO, e per diverse TRADIZIONI, COSTUMI e STILI DI VITA .
E' un sapere COMPARATIVO .