giovedì 14 febbraio 2019

IL CONCETTO DI CULTURA (ANTROPOLOGIA)

 
IL CONCETTO DI CULTURA
 
 
Edward Tylor formulò la prima definizione antropologica di CULTURA
 
Che cos'è la cultura secondo Tylor?
Quell'insieme complesso che include conoscenze, arte, credenze, costumi,.. e qualsiasi altra abitudine acquisita dall'uomo, membro della società.
 
Tylor divise il significato di cultura in due parti :
1) qualcosa di legato a una popolazione o a una società
2) caratteristica umana basata nel "saper usare, saper fare,.."
 
 


TRA MEDIOEVO E MODERNITA' (PEDAGOGIA)

TRA MEDIOEVO E MODERNITA'
 
 
 
L'affermazione dell'umanesimo, avvenuta durante il 14'esimo secolo, pose numerosi problemi, tra qui la svalutazione del medioevo. A usare questo carattere di critica furono proprio gli Umanisti.
E' difficile stabilire una data certa dell'inizio dell'Umanesimo, ma il ruolo di iniziatore venne attribuito a Francesco Petrarca.
Mostrava un carattere di continuità del medioevo.
La filologia, ovvero lo studio delle lingue, fece tornare la passione per l'eloquentia (ovvero l'arte di esprimersi con persuasività e efficacia).
Gli elementi che incisero molto nell'umanesimo furono i movimenti religiosi.
Nell'umanesimo vi furono però dei rinnovamenti, tra cui la ripresa della cultura classica 
 

lunedì 4 febbraio 2019

LO SVILUPPO SOCIALE (PSICOLOGIA)

LO SVILUPPO SOCIALE

Lo sviluppo sociale è diviso in diverse fasi principali.
La prima va dai 0 ai 2 anni
Il bambino è sociale fin dalla nascita perchè da subito predilige la figura materna. 
Nel primo anno di vita per un bambino è più semplice interagire con un adulto piuttosto che con un coetaneo.
La fase che va dai 2 ai 6 anni è una fase in cui la crescita del mondo sociale dei bambini si allarga, sia per i rapporti che instaurano all'interno della famiglia, sia per l'incremento al di fuori di essa come la scuola e le attività ricreative. 
Uno degli esponenti principali dell'approccio ecologico è URIE BRONFENBRENNER che considera l'ambiente sociale dell'individuo come il contesto dello sviluppo. 
Il bambino viene influenzato dall'interazione reciproca di famigliari o coetanei (chiamati microsistemi). 
Giocando, i bambini imparano ad attribuire significati alle azioni proprie e altrui. Si trovano in un continuo scambio sociale. 




Bronfenbrenner studiò le distinzioni tra :
- MICROSISTEMA : casa, asilo, parco giochi,... 
- MESOSISTEMA : relazioni tra casa, asilo  e parco,...
- ESOSISTEMA : processi che influenzano indirettamente l'individuo (il lavoro dei genitori)
- MACROSISTEMA : modelli di microsistemi e mesosistemi propri di una cultura, con particolare riferimento alle credenze, conoscenze, risorse, stili di vita, opportunità.




Lo psicologo americano Kennet Dodge studiò l'approccio chiamato "HUMAN INFORMATION PROCESSING", sostiene che l'interazione sociale tra pari è un compito che presenta molti problemi e che la capacità di risolverli sarebbe proprio alla base della competenza sociale del bambino.

L'EMPATIA (PSICOLOGIA)


L'EMPATIA
 

L'empatia è un'emozione sociale molto particolare. 
Vuol dire voler entrare in sintonia con i sentimenti altrui. Questa capacità è presente già nei primi 2 anni di vita, prima come risposta riflessa agli stimoli esterni, poi come partecipazione attiva al comportamento degli altri.
La scoperta dei neuroni a specchio, un particolare tipo di neutroni, costituisce un contributo importante per la comprensione dell'intersoggettività, ovvero della relazione tra i vari soggetti. 

 

LE EMOZIONI SOCIALI (PSICOLOGIA)

LE EMOZIONI SOCIALI

Grazie al raggiungimento della consapevolezza di se' e attraverso il riconoscimento della propria immagine, infatti il bambino ha la possibilità di sperimentare le prime emozioni sociali. Questo avviene all'incirca verso il secondo anno di vita in cui, in questo periodo, iniziano ad affiorare imbarazzo. invidia e gelosia.

 

L'APPROCCIO FUNZIONALE (PSICOLOGIA)

L'APPROCCIO FUNZIONALE

Tale approccio sottolinea il ruolo fondamementale delle emozioni nel rapporto tra l'individuo e l'ambiente. 
L'organizzazione generale delle emozioni sarebbe presente nei neonati in forma rudimentale fin dai primi giorni di vita e tutte le sue componenti si svilupperebbero successivamente, diventando più complesse, differenziate e regolate, in seguito ai processi simili a quelli che precedono lo sviluppo cognitivo. 
La funzione delle emozioni sarebbe quella di manifestare e soddisfare i bisogni fondamentali, favorendo il processo di adattamento e regolando sia gli elementi psicologici interni, che i comportamenti sociali .

L'APPROCCIO DIFFERENZIALE DI IZARD (PSICOLOGIA)

L'APPROCCIO DIFFERENZIALE DI IZARD

Secondo la tesi dell'approccio differenziale di Carroll Izard, il bambino è fin dalla nascita, in grado di provare interesse, gioia, disgusto e dispiacere. Le prime tracce dell'emotività sarebbero dimostrate dalle diverse espressioni che il neonato è capace di manifestare, come i sorrisi di soddisfazione dopo qualcosa. 
Si tratta di emozioni che possono svolgere una funzione adattativa e che servono sia a interagire con l'ambiente fisico e sociale, sia a segnalare alla madre il proprio disagio.

LA TEORIA DELLA DIFFERENZIAZIONE DI BRIDGES (PSICOLOGIA)

LA TEORIA DELLA DIFFERENZIAZIONE DI BRIDGES

Katherine Bridges, psicologa canadese ed esponente della teoria della differenziazione, sostiene che i bambini, al momento della nascita, provano solo una sorta di generica eccitazione, ovvero delle emozioni prevalentemente indifferenziate, che si manifestano attraverso movimenti disordinati e con il pianto. Solamente in seguito le emozioni cominciano a differenziarsi; il bambino distingue inizialmente la sofferenza dal piacere e successivamente, grazie allo sviluppo cognitivo e sociale, si manifestano altre emozioni, come la paura, la rabbia, la gioia e la gelosia. 

 

domenica 3 febbraio 2019

LA SECOLARIZZAZIONE (SOCIOLOGIA)

LA SECOLARIZZAZIONE
 
 
 
 
Con il termine "secolarizzazione" si intende la perdita di valore delle credenze religiose e superstiziose tradizionali.
 
Meno religione, più cultura laica materiale.
 


MAX WEBER LA RAZIONALIZZAZIONE (SOCIOLOGIA)

LA RAZIONALIZZAZIONE
 
 
Il tedesco Max Weber studi il processo di razionalità.
 
Il PROCESSO DI RAZIONALITA' è un processo che indica la nascita del capitalismo e l'economia industrial.
Questo processo ha modificato l'atteggiamento dell'essere umano difronte al Cosmo. 


LA DEFINIZIONE DEL SE' (PSICOLOGIA)

LA DEFINIZIONE DEL SE'
Intorno al primo anno di vita i bambini iniziano a esprimere le loro emozioni e a comprendere quelle degli altri (sorridono se qualcuno sorride).
Lo sviluppo emotivo del bambino è possibile grazie all'integrazione delle dimensioni cognitive, percettive e motorie del bambino con il proprio se', che si viene a formare in questa fase. In questo senso, si può definire il se' come la totalità delle componenti psichiche individuai che permettono di fare proprie le esperienze esterne, riuscendo a distinguere ciò che appartiene a se stessi da ciò che appartiene alla realtà esterna. 
La prima consapevolezza del se' avviene attraverso il riconoscimento del proprio corpo.
Gli studi sullo sviluppo delle emozioni hanno prodotto diverse teorie, tra cui la teoria della differenziazione, l'approccio differenziale, l'approccio funzionale

LO SVILUPPO EMOTIVO (PSICOLOGIA)

 
LO SVILUPPO EMOTIVO
 
 
Le EMOZIONI vengono definite come STATI COMPLESSI DELL'ORGANISMO, caratterizzati da FATTORI PSICOLOGICI, per esempio la paura. Essa è uno STATO MENTALE accompagnato poi da MODIFICAZIONI FISICHE.
 
Le EMOZIONI influenzano l'ATTENZIONE, la MOTIVAZIONE, e gli INTERESSI PERSONALI, ci indicano gli SCOPI verso cui muoverci e ci aiutano a definire dei PIANI per dirigerci verso quelli scopi.
 
Fin dalla nascita il bambino sembra essere predisposto alla RELAZIONE con gli altri e alla COMUNICAZIONE DELLE EMOZIONI. Lo scambio con la MADRE è fondamentale per lo sviluppo del bambino. La madre deve fare da SPECCHIO per le emozioni che il bambino prova affinché egli possa imparare a riconoscerle come proprie.