domenica 7 aprile 2019

VILFREDO PARETO (SOCIOLOGIA)

comportamenti razionali e irrazionali
Vilfredo Pareto era uno studioso italiano che visse per un lungo periodo a Parigi.
Si era occupato dei comportamenti economicamente razionali dei soggetti sociali, cioè di quelle azioni che permettono di ottenere il massimo di benessere possibile col minimo dispendio nel contesto di certe condizioni prefissate.
Pareto individuò nella sociologia la scienza in grado di studiare e spiegare quei comportamenti irrazionali che costituiscono gran parte dell'agire sociale e che sfuggono all'osservazione dell'economia.

l'azione logica
Pareto introduce il concetto di azione logica consistente nel raggiugere il fine col dispendio minore.
Perché l'azione sia realmente logica è necessario che il rapporto oggettivo tra mezzi e fine (quello esistente nella realtà) corrisponda al rapporto soggettivo tra mezzi e fine (quello esistente nella mente del soggetto che agisce ).

le azioni non logiche
Le azioni "non-logiche" sono azioni assurde, illogiche e sconclusionate.
Esse non consentono di raggiungere lo scopo in maniera efficiente.
Il comportamento umano in società è il più delle volte irrazionale.

l'èlite
Coloro che riescono ad agire in maniera logica ottengono un vantaggio importante nei confronti di tutti gli altri.
L'èlite è un gruppo ristretto di persone al quale, al contrario delle altre, vengono attribuite specifiche o generiche superiorità in fatto di raffinatezza, ricchezza e livello sociale.

i pochi prevalgono sui molti
Con la parola èlite, Pareto si riferisce a due cose completamente diverse.
Una è un insieme circoscritto di persone che hanno avuto successo nella scalata della vetta lavorativa, ovvero nel mondo professionale.
L'altra invece coincide con l'esiguo numero di individui che esercitano funzioni di governo in una nazione. Pareto cerca di presentare una categoria sociale in maniera neutrale : i pochi prevalgono sui molti.
Con il termine "pochi" si riferisce chiaramente all'èite. Mentre con la parola "molti" si riferisce alla massa. L'èite può quindi costringere o coinvolgere la massa a ubbidirle.

elite e lotta di classe
Per spiegare in maniera convincente il problema, non è necessario soffermarsi sulla presunta necessità .
Allo stesso modo anche la lotta degli operai non porterà all'istituzione di una società senza classi ma al dominio di una nuova elite.
Per Pareto le strade sono due : o si eliminano i nuovi capi rivoluzionari o li si assorbe nella vecchia elite, evitando ulteriori rivoluzioni.

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